Sempre più spesso troviamo nelle case delle macchinette tagliacapelli, ma cosa succede quando dopo anni questo macchinario si è rotto? Dove bisogna smaltirlo e perché molti sbagliano. Se vuoi sapere come fare quindi per smaltire correttamente la tua macchinetta tagliacapelli allora non hai altro da fare che leggere questa breve quanto importante guida.
Ormai viviamo in un mondo dove l’amore per l’ambiente è pressoché ai minimi storici. Laddove si può ognuno deve dare il suo contributo anche con un semplice tagliacapelli rotto. Già perché questo in realtà non va gettato, come purtroppo molti fanno, nel classico bidone dell’indifferenziato. Un qualsiasi macchinario tagliacapelli rotto deve invece seguire le regole del RAFE ovvero dei Rifiuti di Apparecchiatura Elettriche ed Elettroniche.
Quindi il mio consiglio è quello di conservare un po’ di materiale da buttare nell’isola ecologia e quando avrete accumulato un po’ di roba allora farete questo piccolo sacrificio e gettate tutto lì. Questo è un discorso che viene troppo spesso accantonato ma che è di vitale importanza per il nostro ambiente. Poi se parliamo delle tagliacapelli allora capiamo benissimo che parliamo di uno strumento usato quasi da tutti gli uomini.
Come smaltire un tagliacapelli rotto?
Praticamente in ogni caso almeno uno è sempre presente, se non due. Ovviamente poi sono gli strumenti da lavoro dei barbieri. Quindi potete immaginare la grande quantità che ogni giorno venga smaltita di ogni singolo tagliacapelli rotto e di come questo vada ad inficiare sull’impatto ambientale. Quindi siete tutti invitati a leggere questa guida e ad usarla come bibbia per smaltire correttamente il tutto.




