L’acquisto di un tagliacapelli è la scelta migliore per chi vuole prendersi cura di se stesso nella comodità di casa propria. Il dispositivo è infatti in grado di sostituire, anche in maniera definitiva, l’appuntamento settimanale con il vostro barbiere di fiducia. Tutto ciò si traduce non solo con un risparmio economico, ma anche con un risparmio di tempo che spesso si dilata quando siamo lì al salone che attendiamo il nostro turno.
Avere un tagliacapelli in casa vuol dire regolare il nostro taglio di capelli o rasarli completamente ogni volta che vogliamo, a qualsiasi ora e in ogni momento. Significa non dover spendere gli stessi soldi di un taglio completo anche se abbiamo solo la necessità di regolare qualche ciuffo troppo cresciuto.
Insomma una comodità non indifferente che può cambiarvi la vita.
Il tagliacapelli è però un prodotto che non fa per tutti. Chi ama avere una folta capigliatura e curarla nel dettaglio con trattamenti particolari, non riuscirà da solo con questo dispositivo a raggiungere il risultato sperato. Possiamo perciò affermare che un tagliacapelli risulta essere utile agli uomini che non necessitano di una cura particolare al proprio look ma che portano i capelli corti o molto corti.
Caratteristiche generali di un tagliacapelli
Una delle due estremità del tagliacapelli è occupato dal cosiddetto blocco radente, ovvero le lame che possono essere prodotte in tre diversi materiali: acciaio, ceramica e titanio.
Il blocco radente può essere mobile o fisso a seconda della possibilità o meno di staccarlo dal corpo macchina, il che facilita le operazioni di pulizia del prodotto.
Sulle lame verranno poi montati i pettini, ovvero degli accessori che serviranno per direzionare il taglio. A seconda del pettine infatti le lamelle possono essere più o meno distanti tra loro e perciò dare un taglio più o meno corto, a seconda di cosa desideriamo.
Nel primo caso il prodotto è munito di una batteria che si ricarica alla presa di corrente. L’autonomia del prodotto è di circa sessanta minuti per un tempo di ricarica completa che si equivale più o meno.
Nel secondo caso invece è necessario che il dispositivo sia collegato alla presa a muro per funzionare, con un cavo di alimentazione lungo di solito almeno un metro.
Il motore a pivot: quando sceglierlo e perchè
E’ necessario sapere che il tagliacapelli può avere tre diversi tipi di motori a disposizione: magnetico, a rotazione e a pivot.
- Nel primo caso parliamo del motore più economico, scelto per i dispositivi appartenenti alla fascia di prezzo più bassa. Questo tipo di motore è in grado di far muovere le lame ad una velocità molto elevata, la quale provoca delle vibrazioni molto forti e di conseguenza un forte rumore. Questo motore assicura un buon taglio di capelli ma la velocità di movimento delle lame può provocare il loro surriscaldamento. E’ indicato perciò per un uso occasionale. Molto comodo per chi ha i capelli secchi.
- Il motore a rotazione è invece l’opposto: si tratta della versione più professionale e perciò più efficiente e costosa. E’ molto più potente rispetto alle altre due versioni, ed anche la velocità delle lame è maggiore. E’, infine, molto versatile, perchè efficace non solo su capelli bagnati e spessi, ma anche quando si tratta di tagliare grandi masse di capelli. Questo tipo di motore è quello che troviamo nelle versioni di tagliacapelli più costose, definite appunto professionali, quelle che possono essere usate anche in maniera quotidiana e sono spessissimo scelte da chi ha un salone e di mestiere fa il barbiere.
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Infine abbiamo il motore a pivot. Questa versione di motore può essere collocata a metà tra il motore magnetico e quello a rotazione. E’ infatti una versione che resta nella media perchè assicura un buon taglio, soprattutto sui capelli spessi, ma non è molto costoso. Ha una potenza maggiore del motore magnetico ma è molto più leggero. Inoltre le lame si muovono in maniera più lenta, di conseguenza il dispositivo può essere spostato senza paura di strappare i capelli, come può accadere con la versione magnetica. Non dobbiamo inoltre preoccuparci del surriscaldamento delle lame perchè si muovono più lentamente generando meno attrito e di conseguenza non ci sono pericoli in tal senso.
Quanto costa un tagliacapelli con motore a pivot?
Il costo di un tagliacapelli è dovuto a tutte le sue caratteristiche:
- il materiale delle lame
- il tipo di motore
- l’alimentazione
- il numero di pettini e accessori compresi nella confezione
- il marchio scelto
Il materiale di produzione delle lame può essere, come abbiamo già accennato, acciaio, ceramica o titanio. Nel primo caso il costo è abbastanza economico perchè l’acciaio ha un costo contenuto, nel secondo caso saliamo in una fascia di prezzo media, mentre con il titanio il costo può essere più alto.
Il motore più costoso è quello a rotazione, mentre la versione a pivot può essere catalogata in una fascia di prezzo media, rispetto al motore magnetico che è invece quello più economico.
Il tagliacapelli a batteria può essere leggermente più costoso di quello a corrente per la comodità che ne deriva e la necessità di creare un caricatore ad hoc.
Il numero di accessori compresi nella confezione può far aumentare o diminuire il prezzo del prodotto finale. Oltre ai pettini di diversa grandezza possiamo trovare a volte una spazzolina per la pulizia del prodotto, un accessorio per i peli del naso e delle orecchie.
Infine il marchio. Si sa che il brand di un prodotto fa spesso la differenza non solo per la qualità dello stesso ma anche per il prezzo. Perciò un marchio migliore assicurerà una qualità migliore, ma magari anche un prezzo più alto. In genere però parliamo di differenze minime perchè la vera disparità di prezzo è dovuta alle caratteristiche appena descritte.
In linea di massima possiamo affermare che i marchi migliori di tagliacapelli con motore a pivot sono: Braun, Babyliss, Philips e Remington.
