Il tagliacapelli è un dispositivo elettronico molto utile in casa perchè comodo e maneggevole. Il suo uso principale è legato al taglio dei capelli o alla regolazione degli stessi insieme alla barba.
Usare un tagliacapelli vuol dire risparmiare non solo il tempo da dedicare all’appuntamento settimanale dal barbiere, ma anche il denaro che bisogna pagare ogni volta, sempre lo stesso, anche se abbiamo bisogno solo di una spuntatina.
In primo luogo è necessario fare una distinzione tra tagliacapelli domestico e professionale.
Dal punto di vista prettamente estetico, i tagliacapelli professionali o domestici sono molto simili.
Si presentano infatti dalla forma allungata con un’estremità occupata dal blocco radente. Il manico è allo stesso tempo anche corpo macchina e contiene il motore. Sul manico sono presenti i tasti di accensione e spegnimento e, quando possibile, anche un indicatore di velocità. Nelle versioni più all’avanguardia è possibile trovare sul manico anche un piccolo display che indica il livello di carica della batteria, se è attivo o meno il blocco delle lame e la velocità di taglio inserita. Ciò che cambia tra le due versione, è la potenza, il motore, le funzionalità e l’efficienza di lavorazione.
Il tagliacapelli domestico: come è fatto e quando sceglierlo
Ma vediamo con ordine quali sono gli elementi che compongono un tagliacapelli domestico, e quando sceglierlo.
- Il motore magnetico è il motore più economico sul mercato. E’ abbastanza potente ma molto pesante. Fa girare le lame in maniera molto veloce e questo provoca un forte rumore e un forte attrito nelle lame che infatti possono surriscaldarsi. E’ indicato per la lavorazione sui capelli secchi e non è mai possibile usarlo sui capelli bagnati.
- Per blocco radente, si intende quella parte del tagliacapelli dedicata appunto all’alloggio delle lame che servono per tagliare, ovvero radere. Il blocco radente può essere sia fisso che mobile, ovvero staccarsi o meno dal corpo macchina. Nel caso della versione domestica è fisso.
- L’alimentazione a corrente consiste nel collegamento del tagliacapelli alla presa a muro per farlo funzionare. Il cavo di alimentazione è di solito lungo almeno un metro e lascia perciò all’utente una buona libertà di movimento.
- Le lame di un tagliacapelli possono essere prodotte in tre materiali diversi: acciaio, ceramica e titanio. La versione domestica ha quasi sempre le lame in acciaio che sono precise nel taglio ma hanno bisogno di una lubrificazione costante con un olio specifico per mantenere la loro efficienza nel tempo. Sono però le più economiche, rispetto agli altri due materiali e spesso possono essere rivestite in titanio per renderle più resistenti.
- Infine i pettini. Questi elementi sono disponibili nella dotazione del tagliacapelli in numero differente e vanno montati sul blocco radente per direzionare il taglio delle lame. A seconda dello spazio tra una lamella e l’altra del pettine, il tagliacapelli va ad operare un taglio più o meno netto. Con il pettine perciò si va a decidere effettivamente quanto vogliamo tagliare.
Un tagliacapelli con queste caratteristiche è definito domestico perchè va usato da chi non ha eccessive pretese e ha solo bisogno di un prodotto che lo aiuti a tagliare i capelli in autonomia. Chi ama portare i capelli corti o molto corti, senza eccessive pretese nella sistemazione del look lo troverà ottimale.
I marchi più diffusi per questo settore di mercato sono: Remington, Babyliss, Panasonic, Philips e Braun. Marchi che differenziano la loro produzione per accontentare tutti i clienti. Non sarà difficile infatti trovare una versione di tagliacapelli economica firmata Braun, accanto ad una versione più costoso e professionale dello stesso marchio.
Il tagliacapelli professionale: perchè è differente?
La versione professionale del tagliacapelli avrà un efficienza di lavorazione maggiore, e una potenza strutturata in modo migliore. Questo gli permetterà di essere usato anche tutti i giorni e in modo intenso, ecco perchè è definito professionale. E’ adatto a chi lo usa per lavoro o a chi vuole ottenere un risultato di grande precisione e professionalità, appunto, anche a casa.
Il tagliacapelli nella versione professionale potrà avere elementi differenti, perciò:
- il blocco radente mobile per una pulizia migliore
- le lame in titanio più resistenti
- l’alimentazione è indifferente, ma la versione ricaricabile è spesso più costosa
- il motore a rotazione o al massimo a pivot
- un numero maggiore di pettini in dotazione
Un prodotto del genere, nella versione professionale, può appartenere alla fascia di prezzo media o alta, Un costo non del tutto inaccessibile ma di certo più alto rispetto alla versione domestica. Un costo che sarà ammortizzato nel tempo ma che magari non sarà necessario ad un utente che potrà comunque raggiungere il suo obiettivo di taglio anche con la versione più economica.
La manutenzione del tagliacapelli
Che voi decidiate di acquistare la versione domestica o quella professionale, è comunque bene ricordare che il tagliacapelli va trattato con cura.
Il dispositivo deve essere sempre pulito e devono essere rimossi tutti i peli in eccesso dopo la lavorazione.
Questa operazione può essere fatta con la spazzolina che spesso viene fornita in dotazione nella confezione del prodotto. Se il blocco radente è mobile potrà anche essere sciacquato sotto l’acqua per una pulizia maggiore. In caso contrario è consigliabile non sottoporre il prodotto al getto d’acqua.
E’ necessario che il prodotto sia usato sempre con il cavo di alimentazione ben steso e anche quando viene riposto nel cassetto, è consigliabile evitare di annodarlo. Nel caso della versione ricaricabile, è sempre consigliabile attendere che la ricarica sia completa prima di staccare il caricatore dalla presa a muro.
